lunedì 31 gennaio 2011

Soured cream Crumble cake


Vi è qualcosa di depravato in ogni uomo.......



Che non abbia voglia di violare i dieci comandamenti....

Gilbert Keith Chesterton ( 1874-1936)



Eccomi di nuovo su questi schermi...quindi care amiche ...asciugatevi le lacrime, smettetela di stracciarvi le vesti e stapparvi i capelli....ahahahahahahah!!!!

Sono semplicemente andata a Milano per far visita a mio figlio e la sua ragazza e approfittare della fiera mensile che si svolge sui Navigli...

A dire il vero ho proposto anche di andare in pellegrinaggio all'Olgettina ma mi hanno guardato con due occhi così...

Lavorando tutto il giorno fino a tardi si sono risparmiati la telenovela che sta andando in onda.....

Il tempo?

Brutto ma non tanto quanto quello che ha afflitto il Piemonte, tanto che pensavo, all'arrivo qui in paese, di dovere levare dalla macchina una quintalata di neve....per fortuna non è stato così!!

Follie?? Ho acquistato un cappello nero, vagamente elegante e un abito da Promod....ahhhhhh avessi 40 anni di meno avrei acquistato qualcuno di quei abitini che ha invece comprato la ragazza di mio figlio che , oltre ad essere graziosissima, ha un bel fisichetto.....

I prezzi? Ottimi , insomma con quasi € 45 ha collezionato una bracciata di abitini uno più grazioso dell'altro...

A proposito ce ne sono ancora moltissimi..

Parlando di spese più moderate ecco un dolce ho tratto dal mio libro "Baking" preceduto dalla consueta traduzione

Tempo di preparazione: circa 25'
Costo: medio
Difficoltà:*

INGREDIENTI

Per la Base

115 gr di burro a temperatura ambiente
100 gr di zucchero semolato
3 uova
215 gr di farina 00
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito per dolci
200 gr di panna acida ( per ottenerla basta aggiungere qualche goccia di limone)

Per il Topping

180 gr di zucchero di canna
2 gr di cannella
100 gr di noci tritate grossolanamente
55 gr di burro freddo a pezzi


Prepariamo il topping che poi verrà utilizzato anche nella parte mediana del dolce:

Mescolare lo zucchero di canna, la cannella e le noci tritate ......



Unire ora al composto granuloso ottenuto il burro morbido fino ad ottenere delle briciole..



Prepariamo ora la base del dolce.....

Montiamo con le fruste elettriche il burro e lo zucchero semolato ....

Unire ora le uova, una alla volta e la farina setacciata 3 volte con il lievito e il bicarbonato.....



Alternandola con la panna acida ( basta aggiungere poche gocce di limone).....

Mescolare con cura fino ad ottenere un composto omogeneo.....



Pennellare di burro uno stampo quadrato di 20 cm di lato e farvi aderire la carta da forno.....

Versare la metà dell'impasto, cospargere con la metà del "topping".....



Su questo versare il resto della pate cremosa chiara e ricoprire con il resto del topping.....

La foto qui sotto sembra simile alla precedente ma mostra invece il dolce completato e prima della cottura......



Infornare in forno preriscaldato e statico a 180° per 50'/60'....


Il fornetto che uso temporaneamente è piccolo e non mi ha permesso di posizionare un foglio di alluminio per evitare che si abbronzasse troppo...

Consiglio le amiche, nel caso si proponessero di preparalo, di usare questa precauzione......



Far raffreddare perfettamente e quindi tagliare in quadrotti regolari....



E' un dolce un po' particolare, ma credo che valga la pena di prepararlo almeno una volta...

Se lo fate...fatemi sapere qualcosa!!!

venerdì 28 gennaio 2011

Portafogli di lonza farciti


Bisogna aver vissuto in una piccola città per sapere come i congegni della società vi giochino allo scoperto ......



E fino a che punto i drammi e le farse della vita pubblica e privata vi siano messi a nudo......

Marguerite Yourcenar ( 1903-1987)




Mi dispiace dover postare una ricetta, anche se gustosa, con la finalità di evidenziare la mancanza di serietà, di buon gusto, di dirittura morale ..e potrei continuare per un pezzo....

Le occasione che ci fanno ribollire il sangue non mancano ..basta ricordare l'ultima iniziativa di noi blogger e non solo aventi come oggetto il disprezzo per chi appare diverso agli occhi di benpensanti...meglio amare le donne o meglio le ragazze , quando l'età giusta per gustare fresche fanciulle è passata da un pezzo, che essere gay......

Ma quanto ci hanno stufato queste dichiarazioni...questi comportamenti???

Abbiamo ben altro a cui pensare ..eppure tutti i santi giorni ci vengono propinate notizie anzi tormentoni che non cambiano mai.....da una parte la giustizia (politicizzata....ahahaah)) che comunque continua il suo corso e dall'altra gli escamotages dei collegi di difesa del premier che difendono l'indifendibile e che trovano sempre nuove scappatoie per allungare il brodo e renderlo talmente trasparente che non si possa vedere più nemmeno un'impurità.....



Tempo di preparazione : circa 1 ora in tutto
Costo medio
Difficoltà:*

INGREDIENTI per 2 persone

4 fettine di lonza di maiale tagliate a libro.
100/150 gr di salciccia
50 gr di parmigiano
poco prezzemolo
4 cucchiai di olio extravergine
1 spicchio d'aglio
1 grossa cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco secco
sale e pepe q.b.

Far tagliare dal macellaio delle fette di lonza di maiale a libro.......



Il macellaio mi ha consigliato di non batterle..a suo dire ciò le renderebbe più dure......

Salarle, peparle, spalmare su metà di ogni fettina un poco di salciccia spellata....



Disporre delle scaglie di parmigiano o pecorino se si ha quello a disposizione....



Un poco di prezzemolo tritato fine...il mio lo è poco ma andavo di fretta e poco aglio questo tritato fine...



Richiudere a libro, fissare i tre lati con degli stuzzicadenti, infarinare i portafogli e porli a cuocere in olio extravergine.....



Far rosolare da ambo i lati, aggiungere una bella cipolla tagliata fine, salare, pepare, sfumare con vino bianco secco e portare a fine cottura....



Aggiungere eventualmente poca acqua calda...



Si possono consumare subito o congelare per i momenti di emergenza!!

Buon we a tutte!!!

giovedì 27 gennaio 2011

Ciambelline al vino


Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio......



L'inizio della saggezza è il silenzio....

Pitagora ( 575 A.C.-495 A.C.)



Questo aforisma mi ha fatto riflettere...




Ma ci sarà qualcuno nel nostro paese veramente saggio?????

Parole, parole sempre e soltanto parole che non dicono nulla che lasciano il tempo che trovano che non comunicano alcun concetto apprezzabile...

Fossero solo parole..troppo spesso sono parole urlate che offendono, che indignano ...che disturbano e da cui emergono arroganza, protervia a mascherare la cattiva coscienza.....

Ragazze mie.....passiamo ad argomenti più pertinenti in questa sede.....parliamo di dolci.....

Resta il fatto comunque che noi siamo liberissime di trattare qualunque argomento ci sembri interessante, ci tocchi da vicino o coinvolga la società in cui viviamo!!!


E con questa ricetta partecipo al contest del:Il ricettario di Cinzia




Tempo di preparazione: Circa 40' più il tempo di riposo della pasta: un'ora
Costo:medio
Difficoltà:*

INGREDIENTI

1/2 dl di olio extravergine
9 gr di semi d'anice
500 gr di farina 00
1 bustina di vanillina
120 gr di zucchero
100 gr di miele millefiori o quello che si ha in casa
160 gr di vin santo
Il succo di una grossa arancia


In un pentolino a fondo spesso scaldare a fuoco basso e per 10' olio e semi d'anice.....

Ritirare dal fuoco e far raffreddare per circa un'ora.....



Mescolare con cura il miele, lo zucchero, il succo d'arancia e il vin santo........



Setacciare la farina con la vanillina e trasferirla nel boccale del mixer ...

Mentre il robot è in funzione unire l'olio aromatizzato ai semi di finocchio , filtrato con un colino, e il resto dei liquidi mescolati precedentemente......



Azionare il robot fino a quando il tutto si è ben amalgamato, estrarre l'impasto, lavorarlo qualche minuto e farlo riposare a temperatura ambiente per circa un'ora....





Staccare ora delle piccole porzioni, ricavare dei bastoncini spessi 1 cm o poco più e tagliare dei segmenti lunghi 12/14 cm, formare di tarallini ,e man mano che sono pronti adagiarli su grandi teglie ricoperte da carta da forno.....

Mescolare qualche cucchiaio di miele e poca acqua e scaldarlo un momento su fuoco basso .....

Pennellare le ciambelline e cospargerle di semi d'anice....



Come appare qui sotto una parte dei dolcetti è stata lasciata così com'era perché a mia figlia non piace trovare sotto i denti i semini...... intanto l'impasto è stato aromatizzato a ...monte!!



Infornare ora in forno preriscaldato e ventilato e nella parte alte a 180° per circa 20' o perlomeno fino a doratura...



Ci vuole un po' di tempo per formare tutte le ciambelline......



Ma ogni tanto , se se ne ha il tempo, ne vale la pena!!!!

mercoledì 26 gennaio 2011

Ecco un'altra ricetta per far fuori gli avanzi ovvero: Muffin di farina gialla con marron glacè e torrone



Intelligenza è la capacità di evitare di fare un lavoro....



Ottenendo, tuttavia, di trovarlo finito....... Linus Torvalds (1969)


Buongiorno?????

Spero tanto di sì per tutte le amiche ed amici che passano di qui...

Il tempo è bello, il sole illumina le colline e le montagne sono ancora spruzzate di neve ma, guardando bene il prato di fronte alla mie finestre, noto che c'è del ghiaccio che vela la poca erba che lo ricopre...

Ergo?

Mi devo coprire adeguatamente, magari con un cappello se riesco a schiavardarmi da casa per uscire......


Con questa ricettina partecipo al contest il cui banner appare qui sotto e che prevede, almeno nel mio caso, di far fuori un po' di farina gialla, insufficiente per fare anche solo un paio di porzioni di polenta , qualche marron glacè e un pezzetto di torrone.....


Dimenticavo: la ricetta mi è stata mandata con una mail dalla mia cara amica Nora.....



Tempo di preparazione: circa 20'
Costo: basso ( solo perché sono degli avanzi)
Difficoltà:*

INGREDIENTI

150 gr di farina 00
150 gr di farina di mais
12 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
90 gr di zucchero
2 uova
180 ml di latte
120 gr di burro
Qualche marron glacè
Un pezzeto di torrone


I pochi marrron glacè (della Caffarel) si sono mantenuti perfettamente perché avvolti singolarmente.....

Vanno tagliati in quattro...


Stessa sorte tocca all'avanzi di torrone...ricavarne dei cubetti.....



Setacciare due volte la farina, il,lievito, la vanillina e il pizzico di sale e mescolarla con cura alla farina di mais ( in questo caso ho usato della normale farina di granoturco rustica Bramata.... quindi a grana piuttosto grossa...

Sbattere le uova con lo zucchero, unire quindi il latte e il burro fuso....



A cucchiaiate unire le farine e mescolare fin quando gli ingredienti si sono amalgamati....



Colmare per i 2/3 dei pirottini sistemati un uno stampo per muffin da 6 vani ed infilare sulla sommità un pezzetto di marron glacè e un cubetto di torrone......

A dire il vero 6 muffin li ho preparati con questo metodo mentre gli altri 6 ( fa fede il muffin che appare in apertura del post e che,insieme agli altri, è stato posizionato in uno stampo di silicone) la farcitura, chiamiamola così, è stata posta al centro, ricoprendo il tutto con un poco d'impasto...



Infornare in forno statico preriscaldato al 180° per circa 20'....



Una parte è stata consumata quasi subito appena i dolcetti si sono intiepiditi e gli altri......



Sono finiti nel congelatore....

Vedremo in seguito come di sono comportati al fresco!!

Buona giornata a tutti!!

martedì 25 gennaio 2011

Pan dolce al cocco


L'impressione di piacere può rimanere tale ..........



Fino a quando non si è certi di piacere soprattutto a sé stessi......

Giacomo Leopardi (1798-1837)



Riflettevo su una conversazione avuta ieri con una mia amica la quale mi riferiva che le era stato richiesto il favore di cercare un contatto per un posto di lavoro......

Si era data da fare e aveva trovato la persona giusta.......

Poi ...il nulla!

Si chiedeva come fosse andata a finire e pure il perché non era arrivata una e mail per dirle appunto qualcosa..

"Eppure è un laureato!!!"

Quasi il fatto che l'avere un grado di istruzione elevato potesse garantire una certa educazione....

Io le ho risposto che l'educazione non era fornita dagli studi ma quella impartita in famiglia ..ammesso e non concesso che i genitori stessi siano persone educate......

Ma pensiamo alla saluto anche perché questo episodio che ho citato è il meno...può capitare anche di peggio....

Propongo questo dolce che mia figlia ha definito buono, delicato non troppo dolce ..

Tempo di preparazione: circa 20'/25'
Costo:basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI

250 gr di farina autolievitante o lo stesso quantitativo di farina 00 e 1 bustina di lievito per dolci
130 gr di cocco disidratato
1 pizzico di sale
80 gr di burro
1 uovo grande o 2 piccole
100 gr di zucchero
320 gr di latte


Sbattere le uova , lo zucchero, il burro fuso e appena tiepido e il latte......

Per mia comodità ho sciolto il burro nel latte appena caldo ho fatto intiepidire il tutto..il microonde è in sciopero...



Mescolare il tutto con cura........




Setacciare una volta la farina autolievitante con un pizzico di sale, mescolare accuratamente con la farina di cocco e, a manciate, unirli al composto liquido amalgamando senza lavorare troppo l'impasto.....



Come al solito ho suddivisto l'impasto in due stampi da plum cake di cm 19x 9 oppure si può usare uno stampo normale ben imburrato ed infarinato...



Ecco come si presenta l'impasto..è un po' grottoluto...



Infornare in forno statico preriscaldato a 180° per circa 20'/25'......



Eseguire sempre la prova dello stuzzicadenti : se il dolce è cotto a puntino deve uscire asciutto......



I miei tempo di cottura sono indicativi: le mie amiche conoscono il loro forno e si regoleranno di conseguenza.

Spesso i tempi di cottura vanno modificati a seconda dell'ora in cui di cuoce il dolce o qualunque altra vivanda .....

La ricetta è tratta da "Pani: il segreto del buon pane" Fabbri editori