domenica 30 novembre 2008

Una stella cometa per Simone ovvero la ciambella di Nora vista da Mammazan

Vi piace così "nature"?

Oppure con lo zucchero a velo?

O meglio ancora con il cioccolato sparso a piene ..... mani?

Comunque è sempre lui il dolce che ho preparato per festeggiare a distanza il compleanno di mio figlio che domani compirà 32 anni!


Sembra veramente ieri, ma il ricordo è ancora vivissimo, come pure è indelebile il giorno in cui nacque la mia bimba che ormai ha compiuto 30 anni.

Il 2 dicembre 1976 era una bellissima giornata di sole.

Io avevo 34 anni, opima, anzi decisamente piriforme, con una gran crocchia di capelli tenuta su miracolosamente da sole 4 forcine.

Ricordo che partorii quel giorno, parto pilotato, perché il mio ginecologo poteva essere presente solo quel pomeriggio presso la Clinica Universitaria.

Non desidero tediare nessuna di voi con il racconto di quell'evento, anche perché è un fatto squisitamente personale, ma da quel momento il mio cielo, il mio firmamento è stato illuminato da due soli bellissimi che non sono mai stati oscurati da nubi o velati da piogge.

E quando penso a loro, istintivamente sorrido, il cuore mi si gonfia di indicibile tenerezza, e ringrazio il cielo, la terra ...tutto quello che si può ringraziare per avere avuto una fortuna simile.



Sono fortunata, lo so.

I miei ragazzi sono cresciuti forti e sani interiormente ed esteriormente e questa fortuna si è raddoppiata perché la loro e la mia vita si è arricchita ulteriormente grazie alle persone che hanno scelto per formare le loro famiglie.



Simone, bloccato a Milano per il maltempo, era ed è dispiaciuto perché questo sarà il primo compleanno che non potrà festeggiare con la sua famiglia.

Io ho cercato di consolarlo dicendogli che lo festeggerà con la sua ragazza, che comunque sarebbe venuta qui a banchettare insieme agli altri componenti la famiglia.

Ho comprato una quantità incredibile di cibo, anche per i carabinieri a cavallo credo , poi .... man mano che la neve cadeva e mi rendevo conto che le strade sarebbero state impraticabili e non solo qui, ho cominciato a stivare tutto il possibile nel congelatore.

Che ora è stracolmo.......

Quando ho parlato del mio tour a Milano non ho voluto infilare tra una foto e l'altra un momento particolare che ricordo con vivissimo piacere e che spero di rinnovare a breve!!

Ho incontrato NORA!!!!

Proverò a descriverla.

Già il nome è delizioso, breve, elegante e mi ricorda la protagonista di Casa di Bambola di Ibsen (spero di non sbagliare!)

Ho parlato di lei in passato e quindi non mi ripeto, ma incontrarla in quel bar a Milano (vicinissimo all'uscita della metropolitana, quindi una scelta strategica, visto il mio senso di orientamento pari a zero) dove io, dietro suggerimento di mio figlio le avevo dato appuntamento è stato emozionante!!

Caschetto biondo, occhi azzurri (la prossima volta devo controllare meglio!!), eleganza raffinata e discreta, voce gradevolissima, ma l'avevo già sentita per telefono e mille cose da raccontare come se dovessimo colmare un periodo immenso di lontananza.

Queste sono le cose che arricchiscono veramente la vita: l'amore per i figli e una nuova amica che senti vicina, con cui sai di aver in comune una miriade di interessi, che ti sa ascoltare e che ascolteresti per mille ore.

A prestissimo deliziosa ed adorabile Nora : so che sarai un'appassionata guida per tutti i luoghi belli di Milano in cui mi vorrai condurre!!!


A lei devo la ricetta di questo dolce che il mio spirito contorto e bizzarro ha modifica in parte, ma di cui , per correttezza darò la ricetta.

Come è evidente ho usato uno stampo nuovo, in solido alluminio (costo 8 €), che ho acquistato insieme a quello in cui ho preparato il "Dolce ai due cioccolati" postato di recente.

Magari lo userò solo in questo periodo, ma mi potrò sfrenare a fare tante stelle di Natale da regalare ad amici e sostenitori.

La presentazione non è molto curata anche perché avevo fretta di fotografarlo ed immediatamente portarlo in tavola dove mio genero che l'aveva già adocchiato scalpitava per assaggiarlo.

E si vede che sono andata di fretta perché Valentina ed io abbiamo sparso lo zucchero a velo e la cioccolata in polvere direttamente sul piano di lavoro, per fare prima.

Le foto però credo rendano l'idea...

Devo avvertire, qualora fosse possibile trovare uno stampo grande come questo, che il dolce è un tantino pesante (non come digeribilità, in quanto a quello se ne va via come l'acqua).

E' parecchio lungo per cui occorre cautela nel momento in cui viene sformato e messo nel piatto di servizio.

Nel caso usate un cartoncino od un vassoio ritagliato nella misura del dolce , foderato di carta stagnola e decorato con pizzi da pasticceria.

Come l'altro stampo anche questo va pennellato con cura di burro fuso (raccomando l'uso della pennellessa da cucina perché consente un imburramento omogeneo con un risparmio di tempo e di burro). ed un successivo infarinamento dello stampo a cui seguirà l'eliminazione dell'eccesso della farina.


Le immagini allegate hanno un sequenza un po' demenziale, ma ieri sera, dopo aver smarrito la cartella foto relativa al dolce..... ahahah (si faceva le vasche tra i documenti) ho acquisito le immagini facendo qualche errore ma, a mezzanotte magari un neurone dorme mentre l'altro comincia a russare sommessamente....

Bastaaaaa!!! ora dç la ricetta di Nora seguita dalla mia con poche modifiche.

Tempo di preparazione : circa 30'/40' a dir tanto
Costo: medio
Difficoltà: **

Ingredienti della ciambella di Nora

300 gr di farina 00
300 gr di zucchero
300 gr di ricotta
100 gr di burro
3 uova
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
una manciata di uvetta chiara

Ingredienti della Stella di Mammazan

350 gr di farina 00
24 gr di lievito vanigliato per dolci (una bustina e mezza)
200 gr di zucchero
320 gr di ricotta ( quella contenuta nella confezione)
3 uova
50 gr di torroncini bianchi
60 gr di uvetta cilena gigante bianca
60 gr di maraschino per l'ammollo
1 pizzico di sale

La preparazione vale per tutte e due le ricette per tutte e due le ricette.

Come sempre setacciare due volte farina e lievito e trasferire il tutto in una capace scodella.

Mettere in ammollo l'uvetta nel maraschino almeno 30' prima di cominciare a fare il dolce.

Far sciogliere il burro nel microonde per alcuni secondi, quindi pennellare e infarinare lo stampo in modo da averlo pronto all'uso al momento opportuno.



Versare nel bicchiere del robot la ricotta ben asciutta, lo zucchero, le uova leggermente sbattute azionando il mixer qualche secondo ad ogni elemento aggiunto.

Strizzare l'uvetta e aggiungere il maraschino al miscuglio ospitato nel robot.


Frantumare con il batticarne i torroncini ( quelli che adopero sono dei torroncini bianchi incartati singolarmente) e aggiungerli alla farina a cui si può unire l'uva passa precedentemente strizzata.

Mescolare con cura.

A questo punto...ormai siamo alla fine versare il frullato ricotta-zucchero uova nella farina.

Mescolare diligentemente non aggiungendo altri liquidi anche se viene la tentazione di farlo

Versare nello stampo a cucchiaiate la metà del composto delle gocce di cioccolato e coprire con l'altra metà.

Sbattere lo stampo sul piano di lavoro per farlo assestare e prima di infornarlo coprilo con un foglio di alluminio che verrà eliminato passati almeno 25' per consentire la doratura superficiale.

Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170°/180° .

Eseguire la prova di cottura dell'interno immergendo uno stuzzicadenti: se il dolce è cotto perfettamente deve risultare asciutto.

Far raffreddare lo stampo su una grata e sformare la stella solo quando è perfettamente fredda, facendo attenzione perchè il dolce è lungo e pesante.

Decorare a piacere come appare in foto o, come ha fatto Nora versare una glassa bianca e decorare con fiori di canditi ritagliati con stampini mignon.


E' un dolce semplice ma soprattutto buono.

A mia figlia ho dato la codona della stella e le fette che appaiono qui sopra sono tagliate dalla testa e come sempre...BUON APPETITO!!!!

venerdì 28 novembre 2008

Ciambella bicolore al cioccolato e cocco

Non ho impostato sulla digitale la modalità Bianco e Nero....

Il colore era proprio così....desolante!!

Solo 8 giorni fa ho postato delle immagini ben diverse...

Faceva un freddo cane ma c'era il sole.

Adesso fa un freddo terribile e il sole ce lo immaginiamo....

Vi ricordare della grondaia piegata a V dal vento??

Beh eccola qui, casomai non mi fossi spiegata bene.....

Altri soldi da spendere per sostituirla!!



E qui c'è il prato e le piante tutte infiocchettate di neve...



Si vede la neve che cade? Spero proprio di si....

E quindi il risultato è che mio figlio non può venire a casa, visto che in televisione hanno raccomandato a tutti di starsene a casina loro, che il pranzo di compleanno dovrà essere rimandato, che io dovrò chiamare il trattore per liberare la strada, che non so quando potrò muovermi di qui....

Per fortuna ho frigo e freezer pieni e Ninì (il gatto) ed io non patiremo la fame....

Ma che rabbia!!!!

Allora, sembra che voglia concludere il solito sermone ma non è così, ho preparato questa torta -ciambella a richiesta di Michela, e l'ho preparata rigorosamente a mano perché ormai conosco di quali robot lei dispone.


Ho usato uno degli stampi in silicone che ho a disposizione, anche perché l'occhio vuole la sua parte e, come ogni tanti succede, mi sono dimenticata di cospargere il dolce con lo zucchero a velo.....


Come al solito ho fatto una marea di foto.... tanto il dolce non si lamentava della lunghezza e del numero delle pose, anche perché ero io a girargli intorno...


E ho voluto un'intercapedine di altro colore, ma sempre al cocco, per creare un contrasto..... tutto scuro mi sembrava monotono...

Mia madre faceva dei biscottini al cocco e la ricetta era così semplice che non me la sono segnata col risultato di non ricordarmi più le dosi.


"Ciao mammina" (la chiamo sempre così) ti ricordi la ricetta delle palline al cocco?"

"No! E' tanto tempo che non li faccio più!" (a dire il vero i dolci li mangia solo, o li compra o glieli porto io).

"Telefona a Stefania (una sua amica 85 o 86 anni) "Anche lei li faceva...."

"Pronto Signora Stefania, sono la figlia di Rosina, scusi se la disturbo!!
Mi sa dare la ricetta dei biscotti al cocco?"
" A dire il vero non mi ricordo bene ma più o meno 200 gr di cocco, 1 uovo e lo zucchero..."
"Quanto zucchero?"
"Non me lo ricordo"

E su queste basi "Non so, non mi ricordo" è venuto fuori questo dolce ....

Che adesso, finalmente, mi decido a spiegare!!!


Tempo di preparazione: circa 30'/40' a mano... col robot almeno 10'/15' in meno
Costo: medio
Difficoltà:**

Ingredienti

Per la parte scura
300 gr di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
80 gr di cocco disidratato
70 gr di cacao amaro
100 gr di burro
2 uova
100 gr di zucchero di canna
1 bicchiere di latte (circa 150 gr)
Qualche cucchiaiata di panna (facoltativa)

Per la parte chiara

100 gr di cocco disidratato
50 gr di zucchero di canna
1 uovo
80 gr di latte

Preparare la parte chiara.

In una scodella mescolare con cura il cocco, lo zucchero di canna, l'uovo e gli 80 gr di latte.

Per comodità mia non ho impostato i ml sulla bilancina elettronica.

Se il composto dovesse risultare troppo sodo aggiungere ancora un goccio di latte.



Setacciare la farina ed il lievito 2 volte e trasferire il tutto in una capace scodella.

Aggiungere un pizzico di sale, il cocco disidratato, il cacao, in polvere, lo zucchero di canna.



Mescolare con cura affinché tutti gli ingredienti siano perfettamente amalgamati.

Unire quindi il burro fuso appena tiepido, le uova leggermente sbattute, il latte e qualche cucchiaiata di panna , miscelati tra di loro.

Io ho aggiunto un po' di panna perché ne avevo un avanzo, ma non è basilare .... basta aumentare la quantità del latte.


Mescolare con cura e quando gli ingredienti saranno tutti ben amalgamati, versare a cucchiaiate la metà del composto scuro in uno stampo al silicone o, in mancanza di questo, in uno stampo con foro centrale ben imburrato ed infarinato.

Versare ora la parte chiara precedentemente preparata e ricoprirla con la restante metà del composto scuro.

Sbattere un poco lo stampo sul piano di lavoro per farlo assestare bene ed infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 30'.

Fare attenzione : essendo il dolce scuro può cuocere troppo senza che se ne possa accorgere.

Dopo 20'/25' fare la prova dello stecchino. Se esce asciutto il dolce è cotto a puntino!!!


Se avete voglia di provare a farlo.... beh! fatemi sapere!!!









mercoledì 26 novembre 2008

Torciglioni alla panna

Sembrano belli???

Lo sono e....terribilmente buoni

Stamattina c'era il sole ma la temperatura era veramente glaciale: ore 10 il termometro registrava 1°.

E allora calze spesse, dolce vita, pesante tipo cappotto pesante e....finalmente ho tirato fuori il topo dall'armadio.

Per chi non sapesse cos'è il mio "topo" devo spiegare che con questo termine indico la pelliccia, che l'anno scorso non ho potuto adoperare anche perché il freddo non era stato così feroce.

Scendendo in paese ho potuto rendermi conto dei disastri causati dal vento: tantissimi alberi anche di grosse dimensioni caduti sulla strada ed uno in particolare rovinato su una casa.

Per fortuna non sono stati registrati danni alle persone ma il morto ci poteva scappare.

Il problema è rappresentato dal fatto che questi alberi, dapprima piccole piantine, nascono sul bordo delle strade..... e poi crescono fino ad arrivare a diventare veramente imponenti.

I proprietari delle terre che costeggiano le strade della collina, interessate da un bel traffico perché la collina è parecchio abitata, non si curano di rendere le rive sicure anzi se ne infischiano proprio.

Le regole da rispettare ci sono ma, come al solito, non ci sono controlli adeguati.

Così capita che una pioggia intensa, un vento forte come in questo caso, una nevicata anticipata , quando gli alberi hanno ancora le foglie, crea problemi inenarrabili .

Gli alberi crollano così sui cavi dell'alta tensione o su quelli del telefono e così nella migliore delle ipotesi si rimane senza la possibilità di comunicare (il fatto che tutti ormai abbiano il cellulare con consola certamente) per un lasso di tempo che va dai 5 ai 7 giorni lavorativi mentre l'abbonamento alla Telecom o alla connessione va avanti.

Io poi ho l'acqua in casa grazie all'autoclave che la pompa dalla sorgente, per cui se manca la luce non ho neanche l'acqua corrente.

Spesso mi chiedo perché siamo venuti ad abitare qui.

Sarà stato il panorama forse, perché quando venimmo a vedere la casa (un rustico che sembrava un pollaio mentre le mucche del vicino mangiavano il fieno nelle cantine) immaginavo le tende di pizzo, che poi ho fatto.....

Il mazzo comunque se l'è fatto mio marito che ha le mani d'oro...

Ma ora parliamo della ricetta che oggi propongo.

Perché biscotti?

Perché ne sto preparando parecchi tipi da regalare a Natale con un certo anticipo e grazie alle scatole di latta si conservano alla perfezione per parecchio tempo.

Poi debitamente confezionati ed infiocchettati e disposti in un capace cestino che, al piano inferiore verrà tappezzato da barattoli di marmellate varie con i coperchi agghindati con quadratini di stoffe a tema natalizio, risolveranno almeno in parte il doloroso problema dei regali da fare .


Doloroso perché, a parte il costo spesso oneroso dei "pensierini", spesso non si sa cosa regalare.

Ma tutti mangiano... non è vero?

Ed ora ecco la lista ingredienti, finalmente!!

Tempo di preparazione: circa 30'/40'
Costo: basso
Difficoltà: **

Ingredienti
250 gr di farina di grano duro
7 gr di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
50 gr di burro
60 gr di panna fresca
80 gr di zucchero
la buccia grattugiata di un'arancia non trattata
3 tuorli
1 pizzico di sale

Setacciare, come sempre, 2 volte la farina con il lievito e trasferirla nel bicchiere del mixer.

Aggiungere tutti gli ingredienti in elenco e uno per volta, azionando il robot per pochi istanti ad ogni elemento aggiunto.

Estrarre la palla formatasi, lavorarla brevemente per pochi minuti e lasciarla riposare per circa 10'/15' a temperatura ambiente

Intanto foderare con carta da forno diverse teglie.

Ricavare dalla pasta dei rotolini spessi come una matita e della lunghezza di circa 10/15 cm.


Piegarli a metà e puntanto l'indice a metà del rotolino intrecciarlo a mo' di torciglione come appare in foto.


Per averli tutti uguali pareggiarli all'estremità e disporli sulla placca precedentemente ricoperta di carta da forno.

Anche se il forno ventilato permette la cottura di più teglie ho preferito fare un'infornata per volta.
Proprio per evitare che potessero passare di "cottura"

Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per 7'/8'.

Mentre una tornata di biscotti cuoce, si prepara la successiva, tenendo sempre d'occhio la doratura....

Se necessario girare la teglia per una perfetta doratura .

Io, a dire il vero, non ho capito ancora se il mio forno non funziona perfettamente o se tutti i forni termo ventilati hanno lo stesso problema...

Il risultato è qui evidente e, vi assicuro, non c'è voluto molto tempo... e ne vale la pena!

Se avrete il tempo di preparare questi delicatissimi e profumati biscotti.... fatemi sapere!!!

E come sempre BUONA COLAZIONE, questa volta!!!